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 PORTUS ROMAE:

I PORTI DI CLAUDIO

E DI TRAIANO

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di Isidoro Bonfà - sul web dal 2003

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Pagina creata il 21-mar-2015

Ultimo aggiornamento 06-feb-2020

NOTIZIE

 

dal 4 febbraio al 30 aprile 2020

MARE NOSTRUM

STORIE DEL MARE DI ROMA a cura di Roberto Petriaggi

DOCUFILM da non perdere ai Mercati di Traiano a Roma

Il 4 febbraio 2020, ore 17.00, puoi essere tra i primi a vestire i panni da Armatore, Capitano di naviglio o Mercante della Roma dell’imperatore Traiano.....

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Nuove scoperte nel Palazzo Imperiale di Portus

- SCOPERTA ECCEZIONALE AL PORTO DI TRAIANO: RIPORTATO ALLA LUCE L'ARSENALE IMPERIALE: Video su youtube

- Scoperto il "Colosseo" del Porto di Traiano un anfiteatro di 42 metri di lunghezza e 38 di larghezza dal sito di Roma Sotterranea

 

La prosecuzione dell'abitato di Ostia nell'Isola Sacra, le mura ed altri reperti nascosti:

http://www.portusproject.org/blog/2014/04/new-city-wall-discovered-ostia/ foto aerea e info

 

OSTIA IL PRIMO PORTO DI ROMA

La legenda dice che la città di Ostia, il primo Portus Romae, fu fondata in età regia nel VI secolo a.C. da Anco Marzio (1).

Ma con il crescere della città e con la progressiva acquisizione di nuovi territori nel Mediterraneo e nel vicino oriente, Roma si affermò come la principale potenza navale dell'epoca.

Così nacque e si consolidò sempre di più l'esigenza di avere un porto importante nei pressi della capitale dell'impero dove far attraccare le grandi navi che portavano dalle province grandi carichi di derrate alimentari ed altre merci.

IL PORTO DI CLAUDIO 64 d.C.

Così nel 42 d.C. l'imperatore Claudio diede l'avvio alla costruzione di un grande porto a nord della foce del Tevere (fig. 2) che fu inaugurato da Nerone nel 64 d.C. (2). In figura 1 la moneta commemorativa dell'evento.

Fig.1 Sesterzio di Nerone 64 d.C.

 

La disposizione del porto e gli effetti combinati dell'apporto di sedimenti fluviali da parte del Tevere e dell'azione del mare sul litorale, con direzioni prevalenti da SW, resero problematica la sopravvivenza del porto così come concepito e realizzato da Claudio.

 

Figura 2 - Le città di Ostia e di Portus e le antiche strade di collegamento a Roma (2)

 

IL NUOVO PORTO DI TRAIANO 113 d.C.

Lo storico Tacito narra che nel 62 d.C. una tempesta provocò la distruzione di ben 200 navi ancorate nel porto di Claudio (2) confermando, di fatto, le criticità alla realizzazione di quest'opera che furono già state segnalate all'imperatore dai tecnici che parteciparono all'impresa.

Questo indusse l'imperatore Traiano a creare un bacino interno di forma esagonale  più sicuro, con lavori che furono realizzati dal 100 al 112 d.C. e che fu inaugurato nel 113 d.C. (figura 4).

 

Figura 3 - imbarcazione caudicaria rilievo in terracotta sul frontale di una tomba della necropoli di Portus nell'Isola Sacra

 

Figura 4 - Monete commemorative: il sesterzio di Traiano 113 d.C.

 

Portus divenne presto una fiorente ed operosa città commerciale marittima, collegata a Roma sia via terra  con la via Portuense ma principalmente via fiume, per mezzo del canale artificiale della Fossa Traianea, attraverso il quale avveniva il collegamento con il Tevere e si attuava trasporto delle merci verso Roma utilizzando imbarcazioni da trasporto "caudicarie" (figure 3 e 6), spesso trainate da animali da soma. 

 

 

Figura 5 - Mosaico navi e faro di Portus - statio 46 del piazzale delle corporazioni a Ostia (2)

Ostia - Piazzale delle Corporazione. Scena di trasbordo da una nave marittima (dx) a una navis caudicaria (sx)

Figura 6 - Mosaico la nave oneraria (a destra) viene scaricata per il successivo trasporto fluviale (imbarcazione a sinistra)

Portus era anche collegata ed alla ricca e sontuosa Ostia (da e verso la quale vi sarà stato scuramente un grande traffico quotidiano di persone e merci) da una vera e propria arteria stradale: la "Via Flavia", che fu realizzata a 2 corsie (figura 7).

La strada nella corsia del lato ovest era basolata ed era utilizzata dai carri del trasporto merci  (in alcuni tratti sono visibili i solchi delle ruote sui massi; la corsia dal lato est era in terra battuta e veniva utilizzata da pedoni e cavalieri.

L'ampiezza delle corsie è tale da permettere il passaggio contemporaneo in entrambe le direzioni.

La strada correva parallela alla costa ed immediatamente a sud della città di Portus, ospitava lungo i suoi lati una ricca necropoli con tombe molto diversificate arricchite da lapidi marmoree, splendidi mosaici, stucchi, decorazioni policrome e rilievi in terracotta (figure 3 e 8).

 

 

Figure 7 e 8 - LA VIA FLAVIA a 2 CORSIE (basolata a sinistra ed in terra battuta a destra)  - LA NECROPOLI DI PORTO

Le tombe della Necropoli di Porto coprono un arco temporale che comprende, dalle più antiche alle più recenti, quattro periodi: Età Traianea e Adrianea (98-140 d.C.) - Età Antoniana (140-190 d.C.) - Età Severiana (190-220 d.C.) - Età Tetrarchica (293-305 d.C.).

Portus a partire dal 314 d.C. ottenne dall’imperatore Costantino il titolo di civitas e l’autonomia amministrativa da Ostia (4)

 

LA STRUTTURA PORTUALE - le varie ipotesi

Il grande porto di Roma era dotato di un imponente faro (3) (figure 5 e 9) che fece passare in secondo piano il gemello di Alessandria d'Egitto.

Si dice che il faro fu realizzato su un isola artificiale creata appositamente affondando l'enorme nave che Caligola fece costruire per trasportare un grande obelisco proveniente dall'Egitto, alto 25,5 m , che fu collocato nella spina del Circo Vaticano, ed oggi si trova al centro di Piazza S. Pietro (11).

 

Figura 8 -   Rappresentazione del sistema portuale con ingresso ad ovest la prospettiva è vista da nord - Incisione della fine del 1.500 del cartografo fiammingo Joris Hoefnagel (7)

Figura 9 - Faro ed imbarcazione - mosaico policromo (3)

 

Figura 10 - Il molo settentrionale con  i fori delle strutture di assemblaggio delle casseforme usate per posa in opera del calcestruzzo

 

Figura 11 - Dettaglio del calcestruzzo del molo nord con pezzame di tufo e malta cementizia con sabbia e conchiglie

 

IL PORTO CON INGRESSO AD OVEST

La conformazione dell'antica struttura portuale di Roma, così come l'esatta collocazione del faro lungo i moli del porto di Claudio è piuttosto dibattuta.

La ricostruzione del porto più comunemente accettata è quella classica dell'immagine della fine del 1500 (figura 8)  e che vede vede il Faro posto ad W di due lunghi moli semicircolari (figure 12, 13 b e 14).

Questa rappresentazione è somigliante alla struttura dell'antico porto di Civitavecchia da cui forse è stata tratta ispirazione.

Figura 12 - Porto di Claudio e di Traiano con ipotesi di ingresso e faro ad ovest (8)

 

IL PORTO CON INGRESSO A NORD

Una diversa ricostruzione del porto fu proposta da Testaguzza (5) (figura 13 a) ingegnere che seguì per il genio civile gli scavi per le infrastrutture nell'area dell'aeroporto ed in questo modo poté effettuare estesi rilievi diretti sul sottosuolo dell'antico bacino portuale. 

 

Figura 13 - Le varie ipotesi sulla struttura del Porto (6)

 

Gli studi del Testaguzza ipotizzano che l'entrata del porto sia collocata a Nord, ed il faro, la cui posizione è di fatto ancora indeterminata, potrebbe essere collocato lungo il molo settentrionale, forse in corrispondenza del "Monte Arena" (per la posizione del "Monte" vedasi fig. 14).

 

Figura 14 - Dettaglio delle strutture portuali e delle vie d'acqua circostanti (10)

 

Questo lungo molo, ad andamento piuttosto rettilineo, verso ovest si sarebbe collegato ad una lingua di terra emersa, costituita da un cordone litorale naturale sabbioso, sicuramente rinforzato anche artificialmente, di una certa ampiezza che proteggeva il porto dalle mareggiate (fig. 13 a).

 

IL PORTO CON DUE INGRESSI

Una ulteriore ipotesi (Figura 13 c) vedrebbe due ingressi al porto uno da nord ed uno da sud adiacente allo sbocco della Fossa Traiana (6).

Figura 15 - Confronto tra la posizione delle antiche strutture portuali e l'attuale viabilità - ubicazione dei siti di carotaggio (9)

 

La "Tabula Peutingeriana", la più antica rappresentazione cartografica nota dell'Impero Romano (stralcio in figura 16), sembrerebbe supportare l'ipotesi che dal lato nord vi fosse sia l'entrata del porto che il grande faro (figure 15 e 13 a).

 

Figura 16 - dettaglio della "Tabula Peutingeriana"

 

 

Figura 17 - IMMAGINE AEREA OBLIQUA DELL'AREA DEL PORTO DI CLAUDIO E TRAIANO

Ubicazione delle principali strutture archeologiche

Figura 18 - Evoluzione della linea di costa in epoca storica con le principali costruzioni che contribuiscono ad ampliare le conoscenze sulla alla datazione dell'avanzamento del delta fluviale tiberino

 

LINKS ED APPROFONDIMENTI

MiBACT:

- archeoroma.beniculturali.it/siti-archeologici/porto-claudio

- archeoroma.beniculturali.it/siti-archeologici/ostia/porto-traiano 

- www.archeologia.beniculturali.it/ - Informazioni e visite al Porto di Claudio

GIULIA BOETTO - pagine ricche di informazioni, immagini, bibliografia

- Il Porto di Traiano

- Il porto Fluviale di Ostia

- Le navi di Fiumicino

THE NAVIS I Project http://www2.rgzm.de/navis/home/frames.htm

it.wikipedia.org/wiki/Porto_(città_antica)

http://www.iterconficere.net/porti.htm

www.treccani.it/enciclopedia/porto_res...._(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/

www.sullacrestadellonda.it/archeo/ostia.htm - storia, immagini

I PORTI IMPERIALI DI CLAUDIO E DI TRAIANO di Enrica Antonelli su YOUTUBE

www.archeo.it/mediagallery/fotogallery/1738 - E la nave non va - I relitti di Ostia: un tesoro negato - Il Museo delle Navi e chiuso dal 10.02.2002 per lavori di ristrutturazione

OSTIA Harbour City of ancient Rome: http://www.ostia-antica.org/

Vous lisez (2012) The Canale di Comunicazione Traverso in Portus: the Roman sea harbour under river influence (Tiber delta, Italy) da carin.info

Leopoldo Franco Storia dell'ingegneria marittima in Italia pdf

Archéologie des primièr navigation maritimes

Convegno 20 Marzo 2014 - Regards croisers en Mditerranée occidentale et en Manche/mer du Nord -École francaise de Rome - Piazza Navona, 62 - Roma

- La pagina sul convegno

Google Book Le strutture dei porti e degli approdi antichi: II seminario, Roma-Ostia ...

www.comune.fiumicino.rm.gov.it/5983

www.portusproject.org

www.focemicina.it/necropoli-di-porto.html - area-archeologica.html

Portale delle strade consolari

 

BIBLIOGRAFIA

(1) Ostia Guida agli Scavi 1992

(2) Pannello informativo di fronte al Museo delle Navi (Fiumicino)

(3) Mosaico policromo del Faro di Portus da Mostra  mosaici romani inaugurazione EXP'Ostia Novembre 2012 - fino Gennaio 2013 - VEDI Architettura Novembre 2012

(4) Pagina Beniculturali.it www.archeologia.beniculturali.it/

(5) TESTAGUZZA, O., 1970, Portus. Illustrazione del porto di Claudio e Traiano e della città di Porto a Fiumicino. Rome

thalassocracy», Atti dell'Vlll congresso di studi bizantini, 1, 324- 339.

(6)  Piero Bellotti, Marina Mattei, Paolo Tortora and Publio Valeri (2009) - Geoarchaeological investigations in the area of the imperial harbours of Rome http://mediterranee.revues.org/3131

(7) Civitates Orbis Terrarum di Georg Braun e Franz Hoghenberg 1572-1617 circa - Incisione del cartografo fiammingo Joris Hoefnagel

(8) Pianta del porto - www.archeo.it/mediagallery/fotogallery/1738

(9) Jean-Philippe Goiran, Hervé Tronchère, Ugo Collalelli, Ferréol Salomon and Hatem Djerbi (2009) - Découverte d’un niveau marin biologique sur les quais de Portus: le port antique de Rome Fixed fauna sheds new light on relative sea-level changes in the ancient harbour of Portus (Rome) - Scoperta di un livello marino biologico sui moli di Portus, l’antico porto di Roma - da mediterranee.revues.org/3177

(10) Les canaux navigables du delta du Tibre da romatevere.hypotheses.org

(11)  GIULIA GRASSI - Obelisco vaticano storia e caratteristiche www.scudit.net/mdobel_vaticano.htm

- L’UNIVERSO e L’UOMO -

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