IL BERGAMOTTO

(Citrus bergamia Risso) (1)

 

Pagina iniziale  ògiù  Scrivi      aggiornato il:05/02/2011

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F L'ALBERO 

F L'ESSENZA E IL DISTILLATO BERGARITAL-BERGAVET 

F LE ORIGINI DELLA COLTURA IN ITALIA

F LA COLTIVAZIONE IN CALABRIA

F BIBLIOGRAFIA

 

L'ALBERO G

di bergamotto appartiene alla famiglia degli agrumi. Normalmente le piante non superano i 4 metri di altezza. L'agrume ha un tronco dritto a sezione rotonda,  corteccia grigiastra ed è ben ramificato.  Ha foglie di forma lanceolata ed i fiori sono bianchi, senza sfumature con corolla a cinque petali. 

IL FRUTTO (detto propriamente Eperidio) ha tre parti distinte: la buccia (Esocarpo) che è ricca di "otricoli", piccole cavità piene di una PROFUMATISSIMA ESSENZA; sotto la buccia si trova un tessuto bianco leggermente giallo piuttosto compatto (Mesocarpo); la polpa infine (Endocarpo) è divisa in 10-15 spicchi che contengono i semi, il succo è di sapore acido amarognolo. Per le piante che si trovano vicino il mare la fioritura comincia a marzo  e dura tutto aprile. La maturazione dei frutti avviene da novembre a febbraio.

Attualmente del bergamotto sono note tre cultivar: il Femminello a rapido accrescimento ma di ridotto sviluppo, produttivo, esigente, poco longevo ma precoce, con foglie di media grandezza e frutti a buccia sottile, la raccolta comincia a fine ottobre; il Castagnaro pianta a buon sviluppo, produzione alternante, con foglie grandi, rustica e longeva, frutti a buccia di medio spessore, la raccolta comincia a novembre; il Fantastico albero di buon sviluppo, con foglie più grandi delle altre cultivar, la raccolta avviene in novembre-dicembre.

(le foto sono scattate a Brancaleone - RC)

 

L'ESSENZA E IL DISTILLATO DI BERGAMOTTO G

è molto apprezzata per il profumo fresco, intenso e fragrante.

La coltivazione del bergamotto si è sviluppata soprattutto per la produzione di profumi e più in generale nell'industria cosmetica. Nella città di Colonia Paolo Feminis iniziò a produrre l'Aqua admirabilis un profumo a base di bergamotto. Il vero e proprio sviluppo nella produzione del profumo è però merito di un suo nipote, Gian Maria Farina, emigrante italiano, che nel 1704 avviò in quella città la produzione dell'"Acqua di Colonia".

Dalla scorza del frutto vengono estratte le essenze profumate di petitgrain e di neroli. Dalle foglie e dai rami teneri si può estrarre l'essenza di petitgrain mentre, i fiori sbocciati precocemente in febbraio o tardivamente in giugno, che escludono la possibilità di fruttificazione, consentono l'estrazione dell'essenza di neroli.

L'ESSENZA DI BERGAMOTTO TROVA MOLTE APPLICAZIONI OLTRE CHE IN COSMETICA ANCHE IN CAMPO MEDICO con la produzione di disinfettanti quali Bergamon, Bergarital ecc. ma le proprietà dell'essenza oltre al forte potere antisettico sono, come si vedrà, molte altre.

Dall'essenza viene prodotto in Calabria un distillato il:

BERGARITAL®, distillato di essenza di bergamotto con aggiunta di alcoli ed oli essenziali naturali. E' quindi UN PRODOTTO TUTTO NATURALE, brevettato e distribuito da diversi anni dal Dottor Italo Saladino, Medico Chirurgo e Ricercatore originario di Brancaleone (RC) e direttore di del Laboratorio di analisi cliniche S.r.l. di Reggio Calabria, che ha studiato per anni le proprietà fitoterapiche dell'essenza.

L'essenza di bergamotto è composta da almeno 345 diversi composti chimici, nel BERGARITAL con un processo di distillazione frazionata vengono tolte alcune particolari sostanze che sono presenti nell'essenza e che appartengono alla famiglia dei terpeni: i cosiddetti "bergapteni". Questi composti fanno sì che l'essenza pura di bergamotto, a contatto con la pelle, possa produrre macchie, fino ad arrivare a vere e proprie ustioni se la pelle viene successivamente esposta ai raggi solari.

Il BERGARITAL che non contiene i bergapteni ed è UN PRODOTTO NATURALE che non unge e non macchia la pelle e viene usato sia in campo FITOTERAPICO che in COSMETICA.

Ecco alcune delle principali proprietà dell'essenza e del distillato di bergamotto:

- ANTIDOLORIFICHE ANTISETTICHE E CICATRIZZANTI

- SONO FORTISSIMI REPELLENTI PER TUTTI GLI INSETTI!!! 

 

IL BERGAMOTTO E' ESTREMAMENTE EFFICACE M CONTRO LE ZANZARE E ALTRI INSETTI NOCIVI

come pulci, zecche,formiche, ecc.

F Per tener lontani gli insetti basta frizionare la pelle o spruzzare tra i capelli alcune gocce di distillato

F L'applicazione del BERGARITAL sulla pelle dopo la puntura di zanzara fa scomparire in pochi minuti sia il fastidioso prurito che le bolle ed è UN PRODOTTO TUTTO NATURALE!

F Per diffusori in ambienti chiusi diluire 30 gocce in 2 cc d'acqua 

F Per condizionatori spruzzare o versare alcune gocce nei filtri

F Per ventilatori spruzzare o versare alcune gocce sull'elica

 

Come indicato dal Dott. Saladino a seguito delle ricerche ecco 

ALTRI BENEFICI EFFETTI DEL PRODOTTO NATURALE

IL BERGARITAL IN FITOTERAPIA(2):

ALTRE INFORMAZIONI SU BERGARITAL

Il BERGARITAL® è distribuito in confezioni:

Dalla stessa ricerca il Dott. Saladino ha prodotto la soluzione BERGAVET® utilizzata:

Proprietà principali del BERGAVET® 

repellente verso zanzare, flebotomi, zecche, pulci, mosche, mosche cavalline, formiche, scarafaggi ecc.

contro i flebotomi risulta efficace aiuto alla lotta alla leishmaniosi.

ALTRE INFORMAZIONI SU BERGAVET

Il BERGAVET® è distribuito in confezioni:

 

PER OGNI ULTERIORE INFORMAZIONE SUL BERGARITAL® e BERGAVET®, richiesta di acquisto,  informazioni sulla distribuzione in Italia e all'estero, potrete Visitare il sito http://www.bergarital.com o scrivere all'indirizzo: 

BERGARITAL - Viale Marconi, 14 88070 BOTRICELLO (CZ) - ITALY

Telefono 0961/96.30.17 Cell. 339/52.43.609 - 330/81.59.30 

precisando se siete venuti a conoscenza del prodotto tramite il mio sito o in altro modo

LE ORIGINI DELLA COLTURA DEL BERGAMOTTO IN ITALIA G

Albero il cui luogo di origine è sconosciuto e la sua stessa tassonomia non è univoca, difatti ecco un elenco di nomi botanici che indicano la stessa pianta: Citrus medica bergaminium, Limon bergamotta, Citrus aurantium bergamia, Citrus limetta bergamia, Citrus medica limon odoratissima, Citrus limon bergamia, Citrus bergamotta ecc. ...

Sembra fosse del tutto sconosciuto ai pure attenti erboristi medioevali. Probabilmente il primo a menzionare questa pianta fu Padre Gian Battista Ferrari che, nel suo Trattato Hesperides sive malorum aurcorum coltura et usus pubblicato nel 1646, descrive un aurantium stellatum et roseum, ubicato a Napoli nel giardino del conte di Nola, che secondo alcuni botanici potrebbe identificarsi con il bergamotto.

Le prime notizie attendibili su questa pianta risalgono a Sieur Barbe che aveva bottega a Parigi il quale pero riteneva erroneamente che derivasse dall'innesto del Limne sul Pero.

Giovanni Crisostomo Volkamer nella Hespedidum norimbergensium sive de malorum citrionum, omnum, fructus, inter omnes nobilissimus, fa sapere che gli italiani preparano dalla scorza del bergamotto un olio essenziale e fa derivare il nome della pianta da "Bergamo" o da "Bergo" principe dell'Epiro, regione montuosa della Grecia bagnata dal Mar Ionio.

Secondo Sieur Barbe nell'opera Beg~a mu~di il nome della pianta deriva dal turco "Begamodi" e cioè "principessa o signora delle pere" per la somiglianza dei frutti con quelli di una varietà di pere che emanano, tra l'altro, un profumo molto simile a quello dell'agrume.

Secondo il Bomboletti, citato da Antonietta Meduri, attenta studiosa della pianta, il bergamotto sarebbe stato introdotto in Calabria nel 1621 da un certo Valentino vendendola per 28 scudi ad un coltivatore del luogo di nome Rovetto.

Il Morisani, in uno scritto del 1878 riferisce:

"Verso il 1100 crescevano già nelle campagne palermitane i portogalli ed i limoni, nella sSagna gli aranci popolavano i boschetti dell'Alambra, dove tra le prelibate essenze mancava il bergamotto.

Fu Cristoforo Colombo che lo portò dalle Canarie in Europa, quì a Reggio venne dalla città di Barga donde il nome di bergamotto.

Sul finire del 1400 ne fu innestata una pianta in un giardino dei signori Valentino, contrada S. Caterina, i quali, come rilevo da vecchie carte, comprarono per 18 scudi il primo alberetto di bergamotto da un moro di Spagna, e poi a poco a poco se ne ampliò la coltura sì da giungere alle vaste proporzioni in cui sta attualmente".

 

LA COLTIVAZIONE IN CALABRIA G

Sono molte tradizioni, ma nulla di preciso anche perché sicuramente il terremoto del 1908 ha distrutto la stragrande maggioranza delle testimonianze sulla coltivazione della pianta. I pochi e contraddittori documenti disponibili tuttavia permettono di affermare che il primo bergamotteto impiantato risalirebbe al 1750 nel "fondo di Giunchi" e si deve a tale Nicola Parisi.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA G

(1) Francesco, Rita, Italo Saladino (1998) - Medicina e turismo alle soglie del terzo millennio IL BERGAMOTTO (Citrus bergamia) ed. DOCTOR'S

(2) G.Tarro, I. Saladino, R. Saladino, F. Saladino (1998) EFFECT OF BERGARITAL ON VIRUS REPLICATION (Effetti del Bergarital sulla replicazione di virus) - Medical Dr's Research - Riv. It. Ric. Med. Chir. Anno VI Aprile-Dicembre 1998, 2/4, 85-87

 

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