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DRASTICO CALO DEI VERTEBRATI NEGLI ULTIMI 44 ANNI UN GRIDO DI ALLARME DEL WWF Pagina realizzata il 02-nov-2018 - ULTIMO AGGIORNAMENTO 02-nov-2018 |
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DRASTICO CALO DEI VERTEBRATI NEGLI ULTIMI 44 ANNI UN GRIDO DI ALLARME DEL WWF
L'uomo sta drasticamente cambiando il volto della terra con dei ritmi che non consentono da parte del pianeta un feedback tale, da porre rimedio ai disastri ed agli scompensi, che una gestione scellerata delle risorse naturali produce ogni giorno. Un report del WWF riportato nelle pagine di National Geographic (1) descrive il problema delle recenti estinzioni di molte specie di vertebrati: dei primati (scimpanzè oranghi ecc.), nostri parenti più prossimi e non solo. Infatti tra le specie decimate dall'uomo si annoverano le balene ed altri cetacei, che vengono sistematicamente sterminati in primis da "paesi ricchi", i predatori felini africani ed asiatici, i grandi mammiferi tra cui elefanti rinoceronti ed ippopotami, tra i pesci gli squali, ricercati per le pinne dal mercato asiatico ecc. ecc.
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COMPORTAMENTI SCELLERATI CONTRO ANIMALI INERMI Ogni giorno vengono anche segnalati comportamenti assurdi come quelli che vedono un cucciolo di squalo balena usato come giocattolo da bambini, sotto gli occhi indifferenti dei genitori, come si può leggere e vedere nel video riportato nel sito da La Stampa (2). |
MA IL PROBLEMA PIU' GRANDE E' LO SFRUTTAMENTO INDUSTRIALE DELLE RISORSE NATURALI ED I RISVOLTI ECONOMICI AD ESSO CORRELATI LO STERMINIO DEI CETACEI - "PER MOTIVI DI STUDIO" DICONO I GIAPPONESI!!!!
Per quanto riguarda le specie marine di vertebrati minacciate di estinzione, parliamo delle balene, orche, delfini ecc.... la cosa più incredibile è che tra i maggiori sterminatori ci sono paesi all'avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che per conoscenze scientifiche, come la NORVEGIA, il GIAPPONE e l'ISLANDA. Questi paesi hanno un retaggio culturale che li vede da secoli impegnati in questo genere di caccia e gli interessi economici che ne derivano, prevalgono su quelli di tutela ella fauna marina. Non solo balene ma anche foche ed altri mammiferi da pelliccia e non, vengono spesso uccisi con metodi crudeli, senza alcun rispetto per le atroci sofferenze a cui vengono sottoposte le prede di tanto scempio. Queste sono le contraddizioni della nostra società a cui gli attivisti di GREENPEACE, spesso con azioni eclatanti, cercano per quanto possibile di dare un freno. Tra le ultime segnalazioni di stragi di balene in una pagina di La Repubblica del 31 maggio 2018 si legge: CENTINAIA di balene uccise, per di più incinte (3). E' il drammatico bilancio dell'ultima stagione della caccia giapponese nella regione antartica, secondo il report "Results of the third biological field survey of NEWREP-A during the 2017/18 austral summer season" della International Whaling Commission (IWC) (4). In tutto sarebbero 333 gli esemplari sterminati dalle baleniere nipponiche, 122 dei quali erano femmine in stato di gravidanza e 114 ancora cuccioli di balenottere minori, la specie che popola le acque del Polo Sud.
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LINK UTILI: ASSOCIAZIONI ED APPROFONDIMENTI |
Oceanomare Delphis Onlus - conoscenza e tutela della biodiversità del Mare Nostrum |
BIBLIOGRAFIA: |
(4) PDF Report http://hsi.org.au/assets/user/default/SC_67B_SCSP_08_2018.pdf (5) Foto in intestazione http://news.leonardo.it/giappone-stop-alla-caccia-alle-balene-per-il-2012/ (6) (7) (8) (9) (10) (11) |
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