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Pagina creata il 28 ott 2012 ultimo agg. del 02-nov-2012

ETRUSCHI TERRIBILI PIRATI

L'Italia ed il Mediterraneo centrale, nel periodo a cavallo tra il VI e il V secolo a.C., erano prevalentemente dominate da popoli che avevano sviluppato grandi doti marinaresche:

  • Etruschi - Italia centro settentrionale: Pianura padana, Corsica, Toscana,  parte dell'Umbria, alto Lazio, meridionale: coste Campane, isole Eolie

  • Colonie della Magna Grecia - Italia meridionale e Sicilia centro orientale

  • Cartaginesi - Coste nord Africane: Tunisia, Sicilia occidentale coste Sarde

Tali civiltà, si contesero in quel periodo con sanguinose battaglie navali il dominio del Mar Tirreno. I Greci fin dal VIII secolo iniziarono la colonizzazione dell'Italia meridionale, fondando fiorenti colonie ma, nel 535 a.C., la loro espansione verso nord fu interrotta dagli Etruschi con la battaglia di Alalia.

La civiltà romana era ancora poco influente e vedeva, nel 509 a.C., il passaggio dall'età Regia a quella Repubblicana. Solo successivamente i Romani iniziarono operazioni belliche che consentirono una progressiva espansione verso le terre occupate dagli Etruschi.

I Greci furono il popolo che, con le prime cronache scritte, diede i natali al periodo storico occidentale. In quel tempo la "pirateria", pratica molto diffusa nel Mediterraneo, era il termine con cui in realtà gli antichi autori definivano un'attività militare marittima. Essi descrissero gli Etruschi come terribili corsari e feroci torturatori, immagine ben diversa di quella che usualmente si ha della civiltà etrusca. Fonti letterarie greche identificano con il nome di Tirreni gli Etruschi d'Italia, ma anche gli abitanti di alcune isole dell'Egeo che parlavano una lingua imparentata con l'etrusco (isola di Lemo iscrizioni della stele di Kaminia nel Nord Egeo tra la penisola Calcidica e la costa della città di Troia).

ANTICHE TESTIMONIANZE DI TORTURE E SACRIFICI UMANI

Testimonianze antiche sulle aspre contese per il dominio del Tirreno sono pervenute da vari autori.

Palefato (alunno di Aristotele del IV secolo a.C.) tentava di dare spiegazioni razionali sull'origine dei miti e scrisse un opera Sulle cose incredibili in cui narrava che il terribile mostro Scilla, che sulla punta della Calabria attaccò la nave di Ulisse, fosse in realtà una nave pirata dei Tirreni con l'immagine di un mostro scolpita nella prua. I Tirreni avevano navi che saccheggiavano la Sicilia ed il Mar Ionio quindi, si spingevano ben al di la delle coste dove vivevano.

Callimarco (poeta di Alessandria d'Egitto) in alcuni versi scritti su un papiro narrò che gli Etruschi, per conquistare Lipari, avessero fatto voto di sacrificare il più forte dei nemici ai loro Dei, sorte che fu poi riservata al capo della resistenza greca Teodoto.

Erodoto narra che dopo la battaglia del Mar Sardo (540-535 a.C.), che permise agli Etruschi di conquistare la Corsica ricacciando i coloni greci nell'Italia meridionale, i marinai greci catturati furono portati nell'antica Caere (Cerveteri) dove vennero lapidati fuori dalla città. Successivamente i Ceriti furono perfino premiati consentendo loro, primi trai barbari, di aprire a Delfi un deposito di doni votivi (tesauros) confermando che la battaglia navale venne intesa dalla politica internazionale dell'epoca come un operazione di "polizia militare", una "guerra giusta" usando i termini dei nostri giorni.

La tortura, praticata con tecniche crudeli, e l'uccisione dei nemici catturarti dagli Etruschi, è stata testimoniata da vari autori e non fu un fatto legato solo alla pirateria, ma fu praticata anche nelle guerre contro Roma. Infatti i Tarquinesi, più volte, massacrarono nel foro della propria città i nemici romani catturati.

Relitto di una nave da trasporto etrusca naufragata vicino a Tolone (Francia)    Storia degli Etruschi da www.canino.info    Museo Nazionale Etrusco di villa Giulia Roma

BIBLIOGRAFIA e APPROFONDIMENTI

Daniele F. Maras 2012 - I Pirati del Tirreno - in ARCHEO attualità del passato anno XXVIII - n. 3 (325) - marzo 2012

Nicola Gerardo Marchese 1992 - La civiltà della Magna Grecia 3 - Consiglio Nazionale delle Ricerche 404 pp.

Mario Cristofani 1983 - Gli Etruschi del mare - Longanesi Milano

- L’UNIVERSO e L’UOMO -

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