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GEOTERMIA ed energia Geotermica

http://universo.initalia.biz

di isidoro bonfà

aggiornato al 19/02/2012

webmaster Isidoro Bonfa' - ® Diritti Riservati

APPROFONDIMENTI

   

GEOTHOPICA WEBGIS

GLOSSARIO BIBLIOGRAFIA

 

Fig. 1a - Mappa delle aree di interesse Geotermico (6)

 

Fig. 2- Magmatismo area Tirrenica e Peritirrenica (3)

 

LA RICERCA

L'Istituto Internazionale per le Ricerche Geotermiche è stato fondato a Pisa nel 1965 con lo scopo di svolgere attività di ricerca sull'energia geotermica e sulle sue applicazioni in Italia. L'istituto ha redatto:

La Banca nazionale dei dati geotermici (BNDG) - Ha raccolto su supporto informatico i dati caratteristici di sorgenti termali, manifestazioni gassose e pozzi di interesse geotermico. La Banca è oggi corredata da un GIS che permette di visualizzare le mappe con l’esatta indicazione della cartina indicante la posizione dei pozzi e delle sorgenti/manifestazioni, mediante simboli di diverso colore.

Progetto Geothopica CNR - Istituto di Geoscienze e Georisorse

Con questo progetto l'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, con il supporto tecnico e finanziario dell'ENI, ha ridato vita alla Banca Nazionale Dati Geotermici (BNDG) inserendola in un moderno sistema WebGIS ed aggiornandola nel contenuto.

Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento Per L'energia - Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche (Progetto Geothopica CNR, norme per ricerca e concessioni)

Il Ministero dello Sviluppo Economico e l' E.N.E.A. hanno stipulato in data 2 agosto 2010 un Accordo di Programma in base al quale è concesso il contributo finanziario per l’esecuzione delle linee di attività del Piano Triennale della Ricerca e Sviluppo di Interesse Generale per il Sistema Elettrico Nazionale. Nell'ambito dell'attività di ricerca afferente all’Area “ Razionalizzazione e risparmio nell’uso dell’energia elettrica” una delle tematiche di ricerca riguarda: “Utilizzo dell’energia elettrica e solare per il condizionamento estivo”. In questo ambito con un accordo di collaborazione tra ENEA e Università degli Studi Roma TRE è stato sviluppato un progetto di ricerca per la validazione ed estendibilità con pubblicazione sul web del geodatabase testato su un area pilota di Roma e realizzato nell’ambito di un precedente accordo di collaborazione relativo alla “Realizzazione di un Web G.I.S. finalizzato alla gestione delle risorse geotermiche a bassa entalpia con sonde verticali” da parte del Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università degli Studi “Roma TRE (6).

All'interno dell'INGV Roma1, importanti ed approfondite ricerche in campo geotermico sono svolte dall'Unita' Funzionale: UF Geochimica dei fluidi, stoccaggio geologico e geotermia.

. Risorse geotermiche e loro valorizzazione

. Banche Dati

In Italia, il decreto legislativo n. 22 dell’11 Febbraio 2010, Art.1 comma 2, relativo al riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, propone la classificazione sotto indicata:

RISORSA

ALTA Entalpia

Media Entalpia

Bassa Entalpia

Temperatura

T>150°C

90°C≤T≤150°C

T<90°C

. ISPRA - Temi: Energia Geotermica

ZONE DI INTERESSE GEOTERMICO (4)

Sono le Zone di Interesse in cui, a meno di 3 km di profondità sussiste almeno un acquifero con adeguate caratteristiche geotermiche (fig. 1b). Le 4 Zone di interesse sono:

A - Molto Alto:  a temperatura superiore a 150 °C

B - Alto:   a temperatura compresa tra 90÷150 °C

C - Basso:  a temperatura compresa tra 30÷90 °C

D - bassissimo: senza acquiferi di interesse geotermico

Fig. 1b - Mappa delle aree di interesse Geotermico (4)

 

Fig. 3 - Impianto ENEL di Larderello (PI) che produce il 10% dell'energia geotermica mondiale

AREE DI INTERESSE GEOTERMICO IN ITALIA

In Italia le aree con le migliori caratteristiche geotermiche si trovano nelle seguenti aree Geografiche (Figg. 1a - 1b):

  • Area della Provincia Magmatica Toscana e Comagmatica Romana (fig. 2):

    • In Toscana: Colline Metallifere - Impianti di Larderello (fig. 3), M.te Amiata e settore Nord occidentale degli apparati di Latera  e Vulsini

    • Nel Lazio: Apparati Latera - Vulsini, Cimini - Vicani, Tolfetano - Ceriti, Sabatini e Albani

    • In Campania: Roccamonfina, Ischia e Campi Flegrei, Somma e Vesuvio

  • La Zona del Tirreno Meridionale: arco delle Eolie, Vulcano sommerso Marsili

Tra le altre aree di interesse della penisola si evidenziano:

  • In Veneto: i Colli Euganei

  • Alcune Zone della Sardegna: Rift del Campidano

  • La Zona del Canale di Sicilia: Vulcano sommerso Empedocle, Lampedusa

Fig. 4 - Schermata WebGis GEOTHOPICA - Temperature alla profondità di 1000 m  dell'area vulcanica Tirrenica

Fig. 5  Schermata WebGis GEOTHOPICA - Temperature alla profondità di 3000 m nel Lazio

 

GEOTERMIA DEL MARGINE TIRRENICO TOSCO-LAZIALE

Nella Figura 4, tratta dal WEB GIS GEOTHOPICA, le isoterme alla profondità di 1000 m evidenziano bene per il settore Tosco-Laziale la corrispondenza delle aree a maggiore temperatura con quella dei principali apparati vulcanici.

Tra esse spiccano nord l'area delle Colline Metallifere Toscane (250°C) proseguendo verso sud est quella dell'Amiata - Latera Vulsini (due picchi a 150°C) e quella dei sabatini (150°C) posta al confine settentrionale del territorio di Roma Capitale.

In figura 5, tratta dallo stesso GIS, si rileva come nel Lazio, alla profondità di 3000 m le isoterme evidenzino due  importanti aree di ampia estensione con temperature fino a 300°C ubicate nell'apparato Vulsino-Latera ed in quello Sabatino. Una ulteriore importante area, con temperature fino a 250 °C, è

ubicata tra le due precedenti in corrispondenza dell'apparato Cimino. Altre 3 aree evidenziano temperature fino a 200°C. Due di esse si trovano nel settore Ovest e sud dell'apparato di Latera  ed una nell'area Tolfetana.

Tutto questo evidenzia le grandi potenzialità di sfruttamento geotermico presenti nel Lazio e non ancora sufficientemente utilizzate.

Uno studio del Prof. Paolo Bono (5) sull'argomento che già nel 1981 sottolineava l'enorme importanza della risorsa geotermica presente nel

territorio della Regione Lazio:

 Valutazione preliminare del potenziale geotermico della regione Lazio

Negli ultimi anni numerosi sono stati gli studi e le ricerche in campo geotermico (6) (7) (8). A titolo di esempio,  nelle figure 7 e 8 (tratte dal recente lavoro di Cinti D. et alii 2011 (7)), sono evidenziati dettagli dell'importante area geotermica Laziale, ubicata a nord della città di Roma e che comprende il Settore occidentale dell'apparato vulcanico Sabatino ed il distretto vulcanico Tolfetano.

FLUSSO DI CALORE IN ITALIA 

Nella Figura 6 la mappa del flusso di calore in Italia e nel Mar Tirreno, tratta dal web Gis  GEOTHOPICA (febbraio 2012) .

Fig. 6 - Schermata WebGis GEOTHOPICA - Flusso di calore in mW/mq

La fig. 6 evidenzia valori del flusso di calore massimi (fino a 200 mW/mq) in corrispondenza della crosta assottigliata del bacino marino Tirrenico di neoformazione, nonché sull'area degli apparati vulcanici Tosco-Laziali-Campani.

 

Fig. 7   Modello interpretativo geochimico di circolazione delle acque termali negli acquiferi dell'area Laziale Tolfetano-Sabatina (7) traccia della sezione in fig. 8

Fig. 8 - Area geotermica Laziale Tolfetano-Sabatina (7)

GLOSSARIO

Energia geotermica da Wikipedia: è l'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di energia alternativa e rinnovabile.

Flusso geotermico Ф : La terra perde energia sotto forma di calore. Il flusso medio attraverso la superficie terrestre è: 61,5 milliwatt/m2 (=1,5 μ cal/cm2 sec). Il valore medio del flusso varia poco tra le aree continentali (40÷72 e quelle oceaniche (48÷103 mW/m2). La fonte di calore deriva dal decadimento radioattivo di isotopi naturali quali K, U, 238U, 235U, 232Th (1).

Geotermia a bassa entalpia da Wikipedia : è una fonte di energia rinnovabile che sfrutta il calore presente nello strato più superficiale del suolo (fino a 150-200 m di profondità) per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici, solitamente attraverso una pompa di calore accoppiata ad uno scambiatore di calore al suolo o a un pozzo che estrae acqua di falda.

Gradiente Geotermico: La temperatura della Terra aumenta con la profondità con un gradiente medio pari a 30 °C/km. In genere varia tra 10 °C/km in aree cratoniche stabili e 70 °C/km in aree instabili (2).

LINKS

Scopo dell'UGI è quello di promuovere l'utilizzazione dell'energia geotermica in Italia, diffondendo la sua conoscenza tra il pubblico ed agli opportuni livelli politici ed amministrativi, e stimolando attività finalizzata, esplorazione, sfruttamento ed utilizzazione del calore naturale.

Società Italiana di Geologia Ambientale

Pubblicazioni Corsi e Convegni

 

Bibliografia

(1) Gasparini P. & Mantovani M.S.M. 1997 - Fisica della Terra Solida

 Liguori Ed. Napoli ediz. 1997 - 509 pp.

(2) Trevisan L. & Giglia G. 1981 - Introduzione alla Geologia

Pacini Ed. Pisa 2a ediz. 1981 - 403 pp.

(3) Locardi E. (1982) - Individuazione delle strutture sismogenetiche dall'esame della evoluzione vulcano-tettonica dell'Appennino e del Tirreno

Mem. SGI 24 (1982) P.te 3a, p.569-596 , 16 ff.

(4) Analist Group SU WEB - La Geotermia in Italia

http://www.analistgroup.it/certificazione_energetica/Geotermia/GEOTERMIA_IN_ITALIA.pdf - PDF 345 Kb

(5) Paolo Bono 1981 - Valutazione preliminare del potenziale geotermico della regione Lazio

Geologica Romana  20 (1981), 69-78 pp, 1 tab., 1 fig., 1 carta

(6) Guido Giordano, Maria Paola Campolunghi 2011 - REALIZZAZIONE DI UN WEB G.I.S. FINALIZZATO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE GEOTERMICHE A BASSA ENTALPIA CON SONDE VERTICALI

ENEA - UNIVERSITA' ROMA TRE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO DI INTERESSE GENERALE PER IL SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE - Utilizzo dell’energia elettrica e solare per condizionamento estivo - Attività A. Sperimentazione e qualificazione di componenti e sistemi - RAPPORTO FINALE DELL’ATTIVITA’ -Settembre 2011

(7) D. Cinti , M. Procesi , F. Tassi , G. Montegrossi , A. Sciarra  O. Vaselli , F. Quattrocchi - 2011  - Fluid geochemistry and geothermometry in the western sector of the Sabatini Volcanic District and the Tolfa Mountains (Central Italy).

Chemical Geology 284 (2011) 160–181

(8) Baldi P. & Cataldi R. 1986 - Sviluppo e prospettive dell'Energia Geotermica in Italia e nel mondo

Mem. SGI 35 (1986) P. II, 735-753, 3 ff. 12 tabb.

 

IN LIBRERIA

GEOTERMIA, NUOVE FRONTIERE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

Beniamino Toro, Tania Ruspandini

Dario Flaccovio Editore

Collana Geologia Ambientale

Pag. 120 - anno 2009 - Є 22

 

Recensione di Fabio Garbin

 

APPROFONDIMENTI

 

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