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GEOLOGIA STORICA

Stratigrafia e Paleontologia

http://universo.initalia.biz

di isidoro bonfà

aggiornato al 06/01/2012

webmaster Isidoro Bonfa' - ® Diritti Riservati

Precambriano

Paleozoico Mesozoico Cenozoico Neozoico

Museo di Biologia Marina e Paleontologia di Reggio Calabria

Univ.Palermo Il Museo Mineralogico, Paleontologico e Agricolo del Territorio - Castello di S.Severa (RM)

Geocronologia

DIGILANDS:

La storia geologica d'Italia e dei suoi oceani.

Univ. La Sapienza UNIROMA1

 

CRONOSTRATIGRAFIA - Cron.recente Lazio

Cretacico - Cenomaniano - Ostreide - Brancaleone (RC)

IL CODICE ITALIANO DI NOMENCLATURA STRATIGRAFICA

della Commissione Stratigrafica del Comitato Geologico

Redatto nel 1968 da

Augusto Azzaroli e Bianca Maria Cita

con la collaborazione di Raimondo Selli

con l'intento di uniformare le terminologie stratigrafiche per la redazione dei Fogli Geologici 1:100.000

Definisce:

Unità Litostratigrafiche (Formazione ...Strato...)

Unità Biostratigrafiche (Zone, Sottozone ....)

Unità Cronologiche (Era, Periodo, Età...)

Unità Cronostratigrafiche (Sistema, Piano...)

ð Una sintesi ella pubblicazione

 

NEOZOICO

Era Neozoica (=della vita Nuova)

OLOCENE (presente - 10 mila anni)

 

PLEISTOCENE (10 mila -1,7 milioni anni)

ð vedi anche:  CRONOSTRATIGRAFIA DEL LAZIO

30.000-28.000 anni  Diffusione in Europa dell'Homo sapiens sapiens:Uomo di Cromagnon ed ESTINZIONE dell'Homo neanderthalensis . UNIFE I primi Uomini nella Grotta di Fumane (Prealpi Venete)

40.000 anni -  Arrivo in Europa dell'Homo sapiens sapiens: Uomo di Combe-Capelle Francia

160.000-154.000 anni - IL PRIMO HOMO SAPIENS regione Afar Etiopia

250.000  anni  - Comparsa in Europa dell'Homo Neanderthalensis

800.000  anni  Comparsa in Europa Occidentale dell'Homo antecessor che si è poi evoluto nelle specie "Sapiens" e "Neanderthalensis" in Italia l'homo di Ceprano

1,7 milioni a 50.000 anni - HOMO ERECTUS rappresenta una specie che conta numerosi fossili trovati in Medio Oriente ed Asia

. per approfondire vedi anche la pagina:  EVOLUZIONE UMANA

La "Polledrara di Cecanibbio" Castel di Guido (Roma)

Un importante giacimento fossilifero di ambiente continentale

Visita il Sito del MBAC

La Grotta dei Cervi (Alghero - Punta del Giglio - Capo Caccia - Capo Galera ü Mappa Google) - .altre info su WIKIPEDIA

Un periodo glaciale (corrispondente alla fase isotopica 6) segna la fine del Pleistocene medio (Prima della trasgressione pleistocenica superiore del Tirreniano: stadio isotopico 5). L'abbassamento del livello del mare ha fatto si che in questo periodo questa grotta oggi sommersa della costa MW della Sardegna fosse emersa.

Sul fondo di essa si accumularono abbondanti resti di cervidi (testimoni del clima più freddo) tra cui Megaloceros algarensis.

In base al metodo del carbonio 14 si è risaliti ad un periodo compreso approssimativamente tra 120.000 e 75.000 anni fa, dato che il giacimento è stratificato e presumibilmente è stato composto in lunghissimo periodo di tempo.

µ Le foto subacquee di Leonardo Borgese

Arctica islandica ospite freddo del Pleistocene Inferiore Calabriano

MAMMUTH - Nella penisola di Tamyr, sulla costa settentrionale della Siberia, nel 1998 è stato ritrovato un maschio adulto inglobato in un blocco ghiacciato di 23 tonnellate. Successivamente è stato trovato un secondo esemplare mummificato dal ghiaccio. Nell'intestino sono stati trovati grandi quantità di resti vegetali masticati dai quali si è potuta ricostruire la dieta dell'animale; inoltre tra i campioni di pelo sono state individuate spore, muschi, resti vegetali, insetti e parassiti che contribuiscono a chiarire meglio l'ambiente di vita di questi animali estinti. Sulle cause dell'estinzione diverse ipotesi, tra le più accreditate: il brusco cambiamento climatico e la caccia da parte dell'uomo. Una nuova teoria di Ross MacPhee del museo di storia naturale di New York attribuirce ad un virus l'estinzione di 130 specie animali in non più di 500 anni; il ricercatore sta analizzando i tessuti dei mammuth trovati in Siberia. SITO DEL PROGETTO MAMMUTH ricco di informazioni. Questi proboscidati sono comparsi 5 milioni di anni fa in Africa e sono successivamente migrati verso nord raggiungendo l'Europa.  Oltre 10.000 anni fa questi animali affollavano le pianure europee. Il il tratto di mare della Manica era emerso difatti sui fondali sabbiosi al largo delle coste olandesi con la pesca a strascico vengono ritrovati numerosi reperti fossili che appartenevano ad animali morti nelle antiche paludi che erano ubicate alla confluenza tra l'antico corso dei fiumi Tamigi e Reno. Tra questi reperti sono stati trovati resti di diverse specie: il mammuth della savana (Mammuthus  meridionalis) il mammuth della steppa (Mammuthus trogontherii) ed il mammuth lanoso (Mammuthus primigenius). La più antica specie di mammuth europei è il mammuth della savana, i resti fossili più antichi sono stati trovati in Italia ed in Spagna dove il clima era più caldo con esemplari enormi che arrivavano fino a 4 m al garrese! (Q13-74)  

Precambriano

Paleozoico Mesozoico Cenozoico Neozoico

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CENOZOICO

 

CRONOSTRATIGRAFIA RECENTE DEL LAZIO

PLIOCENE (1,7-5 milioni anni)

CRONOSTRATIGRAFIA

Ultima epoca dell'Era cenozoica.

C’è un giudizio unanime fra i paleoantropologi che  HOMO ERGASTER, comparso circa 2 milioni di  anni fa, è la specie di ancoraggio per tutti gli esseri Homo successivi.

HOMO HABILIS è vissuto da circa 2,4 a 1,5 milioni di anni fa in Tanzania, Kenya, Etiopia e alcune regioni dell'Africa del sud.

ð PLIOCENE BLOG SPOT

MIOCENE (5-24 milioni anni)

5,2 -5,8 milioni anni - IL PROGENITORE COMUNE - Etiopia Adis Abeba - I resti dell'ominide Ardipithecus ramidus kadabba sarebbero molto prossimi al progenitore comune tra uomo e scimpanzè.

Di questa epoca sono conosciuti importanti fossili di echinidi irregolari i Clypeaster

Nel Miocene superiore della toscana è stata ritrovata l'Oreopithecus bambolii piccola scimmia antropomorfa

OLIGOCENE (24-36 milioni anni)

In quest'epoca vissero gli Antracoteridi mammiferi simili ai suini ed agli ippopotami poi estinti nel miocene per mutazioni climatiche.

ð Museo di Cadibona (Savona)

Alla fine dell'Oligocene si estinguono i Nummuliti

 

EOCENE (36-55 milioni anni)

VERTEBRATI - Sito fossilifero di Wadi el Hitan (Egitto) con 400 tipi di balene tra cui: Basilosaurus (sepentiforme lungo 18-20m) Durodon (simile ma più piccolo) insieme a fossili di tartarughe, pesci, squali ecc. 

. UNA RICCA PUBBLICAZIONE sulla Valle delle Balene (lingua inglese) pdf  ¹ Video BBC Primitive whale

. Evoluzione delle balene (lingua inglese)

Ambulocetus natans:

antico cetaceo "nuotatore-camminatore" progenitore delle balene rinvenuto in Pakistan nel 1992

 

 

Sito Fossilifero di Bolca: "LA PESCIARA" (Verona Italy) - Visita il Museo

 

 

PALEOCENE (55-66milioni anni)

Prima epoca del periodo Palegenico dell'Era Cenozoica (=della vita recente) il nome deriva dal rigenerarsi delle specie dopo le estinzioni di massa che segnarono la fine dell'era mesozoica.

Il Paleogene comprende anche le successive epoche Eocene ed Oligocene.In questo periodo compaiono e si evolvono i nummuliti foraminiferi (unicellulari) giganti

PROLIFERAZIONE DEI MAMMIFERI - Protungulatum donnae: Antico Progenitore dei Mammiferi ungulati vissuto nel Paleocene InferioreGloborotalia foraminifero cenozoico

Sfida a una teoria consolidata: I dinosauri che sopravvissero al Cretaceo

Precambriano

Paleozoico Mesozoico Cenozoico Neozoico

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MESOZOICO

 

Creta: da Crai (ingl. Chalk) calcari bianchi sulle coste della Manica

CRETACEO (66 -140 milioni anni)

CRONOSTRATIGRAFIA

Il Cretaceo è l'ultimo periodo dell'era Mesozoica. Al Passaggio con il Paleocene una gran parte degli organismi marini viventi sulla terra ferma (dinosauri ecc.) si estinsero. Una teoria attribuisce all'impatto sulla terra di un meteorite la causa di tale apocalisse  VEDI .

Tra gli organismi marini si svilupparono enormemente le Rudiste bivalvi con una valva a forma di cono ed un'altra opercolare che in alcuni luoghi invasero l'ambiente dei coralli sostituendosi ad essi e formando delle vere e proprie barriere.

Altri bivalvi cartteristici del tipo degli ostreidi sono le exogyre che si svilupparono nel cenomaniano, primo dei piani del cretaceo superiore, ð vedi il sito fossilifero di Brancaleone (RC)

Cretacico superiore Tyrannosaurus rex

TETHYSHADROS: (Antonio ma.. è femmina!) oltre 70 Ma il dinosauro più grande trovato in Italia APPROFONDISCI ð comunicato stampa (museo Monfalcone) nova3

Scipionyx Samniticus: (Ciro) il primo dinosauro trovato in Italia da Giovanni Todesco a Pietraroja vicino Benevento APPROFONDISCI ð articolo  ð L'ultimo pasto del baby dinosauro

Triceratops - Creta superioreConti M.A. 2000 - Estinzione dei grandi rettili cause planetarie?Globotruncana foraminifero del cretaceo

GEOITALIA n. 6 (2000) - SCARICA IL FILE

Premoli Silva I. 2000 - Le estinzioni degli organismi unicellulari marini alla Fine dell'era Mesozoica. Cause Planetarie?

GEOITALIA n. 6 (2000) - SCARICA IL FILE

 

 

GIURASSICO (140-210 milioni anni)

STEGOSAUROAMMONITIPeriodo caratteristico dell'era dei DINOSAURI e delle AMMONITI

Giurassic-italy-blog

Paleocritti

http://www.dinosauri.info/

http://www.dinosauri-bora.it/

Giurassico Superiore "Diplodocus carnegiei" - (dinosauro lungo 26 metri)

N° 27 giu 2009, pp34-36 La Mostra sui Dinosauri a Bologna Centenario del Diplodocus carnegiei

Nel Lias prima epoca del Giurassico caratteristico livello "Rosso ammonitico" ricco di questi molluschi fossili.

   Rosso Ammonitico di Polino (Tr) Umbria Italy

Ittiosauro di Genga - Giura Sup

Custodito nel Museo Paleontologico ed Archeologico delle Grotte di Frasassi

 

Le Grotte di Frasassi

Nella Formazione del Calcare Massiccio - Carta Geologica F291 1:50.000 Pergola margine in basso a sinistra Comune di Genga

Le incredibili meraviglie dell'arte di Madre Terra

Visite Turistiche e speleologiche

. INFO WIKIPEDIA

. ULTERIORI INFORMAZIONI SUL GIURASSICO IN:

 

TRIASSICO (210-248 milioni anni)

Primo Periodo dell'era Mesozoica ch segue alle grandi estinzioni che segnarono la chiusura dell'era Paleozoica. E' il primo periodo che comincia ad essere ben rappresentato in Italia in quanto nella penisola affioramenti di rocce paleozoiche sedimentarie sono alquanto rari.

VERTEBRATI -Sito fossilifero di Besano-Monte S.Giorgio (MI) - ittiosauri: besanosauro mixsosauro

Il piccolo, feroce "nonno" di T. rex

Scoperto in Argentina il fossile di Eodromaeus, un minuscolo ma letale dinosauro carnivoro che avrebbe dato origine ai teropodi

Trias - Argentina 230 M anni

 

. ULTERIORI INFORMAZIONI SUL TRIASSICO IN:

Precambriano

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PALEOZOICO

PALEOGEOGRAFIA DEL PALEOZOICO: spostamento zolle continentali e formazione della Pangea

 Geologia del Paleozoico e Precambriano Univ. Padova - pdf

Perm: distretto russo alla base degli urali metalliferi

PERMIANO (248-286 milioni anni)

CRONOSTRATIGRAFIA

FORMAZIONE DELLA PANGEA

Con la concomitanza dell'innalzamento della CATENA ERCINICA (Carbonifero-Permiano) e la formazione della PANGEA nel corso del Permiano si determinano condizioni di diminuzione della presenza di mari epicontinentali determinando una diffusa regressione marina con emersione di terre, soprattutto nelle zolle dell'attuale emisfero boreale,caratterizzate da vaste aree a clima desertico.

L'erosione dei rilievi Ercinici determina la deposizione delle cosiddette "Arenarie rosse recenti" (o "nuove" per distinguerle dalle "antiche" del Devoniano inferiore).

Tra fossili marini sono abbondanti le FUSULINE (ottimi fossili guida del Permo-carbonifero). Sono protozoi, macroforaminiferi dal guscio a forma di fuso abbondanti nei sedimenti marini calcarei.

Fossili tipici del Permiano Superiore sono i Bellerophon gasteropodi a spira piatta.

Il Limite Permiano-Triassico è segnato dalla prima delle grandi estinzioni di massa si estinguono:

. ULTERIORI INFORMAZIONI SUL PERMIANO IN

Un ipotesi sull'estinzione permo-triassica:

Un meteorite gigante  sconvolse la terra  215 milioni di anni fa (limite permo-triassico) e distrusse tutto!

WASHlNGTON - Studiando campioni di roccia prelevati In Antartide, alcuni ricercatori sono riusciti a stabilire che 251 milioni di anni un meteorite molto grande colpì la Terra, causando la più grande estinzione nella storia del pianeta e uccidendo dica il 90 per cento di tutte le forme viventi. L’estinzione, definita evento permiano-triassico, si verificò 185 milioni Prima di quella che cancellò i dinosauri dal globo.

"Nella storia della Terra ci sono state due estinzioni di massa ed entrambe furono causate da collisioni catastrofiche con meteoriti, spiegano ricercatori nello studio pubblicato questa settimana dalla rivista Science Asish R. Basu, professore di Scienze della Terra alla University of Rochester, sostiene di aver scovato le prove del disastroso impatto di 251 milioni di anni fa nella composizione chimica di alcuni frammenti di roccia rinvenuti sul Graphite Peak nell'Antartide. Basu spiega che i frammenti sono stati rinvenuti in quello che è definito un orizzonte geologico, o strato, che fu sommerso all'inizio dell'estinzione permiano-triassica. Le analisi dimostrano che nei frammenti sono rintracciabili elementi chimici propri solo dei meteoriti. "L'unico posto in cui sarebbe possibile rintracciare una composizione chimica simile a quella dei nostri campioni è nei meteoriti di 4,6 miliardi di anni fa, vecchi cioè quanto la Terra", aggiunge Basu. Questo indizio sostiene la teoria che un meteorite, grande come una montagna, colpì la Terra. La violenza dell'impatto (si pensa che sia avvenuto dove oggi si trova l'Australia Occidentale) avrebbe rilasciato miliardi di tonnellate di polvere nell'atmosfera, abbastanza da oscurare il sole per mesi. 285 milioni di anni fa non esistevano animali di grandi dimensioni, ma molte specie, oltre a diverse piante, vivevano già sulla terraferma e nei mari. Il meteorite che 185 milioni di anni dopo colpi la Terra e portò all'estinzione dei dinosauri era più “piccolo", ma comunque del diametro di circa 10 chilometri.

 

CARBONIFERO (286-360 milioni anni)

In questo periodo vi erano due grandi blocchi continentali separati dal MAR MESOGEO: a nord si estendeva il continente di ANGARA (Siberia, Cina, Indonesia) a sud la GONDWANA (con i restanti blocchi continentali). Un ramo del Mar Mesogeo pentrava nella Gondwana separando le zolle saldate del Nord America e Norda Europa da quelle del Sud Europa ed Africa

Nel Carbonifero si avvia l'OROGENESI ERCINICA. I corrugamenti interessano: l'Europa centrale, la Normandia, il Massiccio Boemo, l'Inghilterra meridionale la Meseta spagnola e la Meseta Marocchina. Si sollevano anche gli Urali, il Timan, gli Altai, gli Appalachi (USA), l'Australia orientale la catena Africana del Capo di Buona Speranza.

Grandi giacimenti di carbone nell'europa settentrionale che essendo posta a cavallo dell'equatore era interessata da un clima tropicale con abbondanti felci arboree: Glossopteris e Gangamopteris, e gigantesche piante licopoidali: Sigillaria e Lepidodendron

Nel carbonifero superiore compaiono i primi belemnoidi.

Ottimi ed abbondanti fossili guida del Permo-Carbonifero sono le Fusuline (Vedi ulteriori dettagli in Permiano)

DEVONIANO (360-410 milioni anni)

La zolla Nord Americana saldata a quella Europea formò il blocco continentale della LAURUSSIA ed il sollevamento della Catena Caledoniana. Alla base del Devoniano nell'emisfero settentrionale si trovano le famose "old red sandstones" - "arenarie rosse antiche" sedimenti prodotti dallo smantellamento della catena Caledoniana il cui sollevamento si è avviato nel Siluriano. Hanno spessori di migliaia di metri e si trovano in Gran Bretagna, Irlanda, Scandinavia, Russia nord orientale, e Groenlandia.

In questa formazione tra i tanti fossili sono stati rinvenuti scorpioni d'acqua giganti.

Foto da Natural History Museum.

Comparsa dei pesci polmonati crossopterigi. Prime ammoniti

Sui continenti si diffondono le prime foreste che cominciano ad essere popolate dai primi vertebrati terrestri: anfibi Ichtyostega

OLD RED SANDSTONES:

Già Gotlandiano: dall'Isola di Gotland

SILURIANO (410-440 milioni anni)

CRONOSTRATIGRAFIA

Nel Siluriano superiore si avvia l'OROGENESI CALEDONIANA. La collisione della Zolla Nord Americana con quella Europea , avviò il sollevamento degli Appalachi e la chiusura dell'antico oceano interposto tra i due blocchi continentali.

Diffusione delle piante terrestri vascolari erbacee: psilofite (prive di radici e di piccole dimensioni), licopodi (Baragwanthia longifolia), equiseti.

Primi vertebrati marini: i pesci agnati; senza dentatura e scheletro interno; con grosse squame ossificate negli Ostracodermi, poi articolate e quindi con migliore possibilità di movimento nei Placodermi.

Primi invertebrati terrestri: scorpioni, millepiedi.

L'Ordoviciano in origine era un piano del Siluriano: Eosiluriano

ORDOVICIANO (440-500 milioni anni)

CRONOSTRATIGRAFIA

Primi lamellibranchi, cefalopodi ammonoidi, briozoi, coralli. Primi vegetali terrestri

472-480 Ma MAROCCO SW

eccezionale ritrovamento da parte dell'equipe di Peter Van Roy di una grande quantità di specie a corpo molle comprendenti spugne vermi anellidi ed anche molluschi e crostacei limulidi ecc. ð Approfondisci la notizia

 

Cambria: antico nome della regione del  Galles nel Regno Unito

CAMBRIANO (500-590 milioni anni)

CRONOSTRATIGRAFIA

(4) Preston C. 1983 - La Biosfera

Diffusione dei primi invertebrati dotati di gusci ed esoscheletri la cui differenziazione è già avvenuta 80 milioni di anni prima alla fine dell'archeozoico (fauna di Ediacara primi metazoi 670 Ma).

Comparsa dei Trilobiti tra, i fossili più diffusi.

Presenti anche cefalopodi nautiloidi, gasteropoldi,  brachiopodi e primi graptoliti

Gli Archeociatidi costruiscono le prime bioerme.

La posizione delle zolle continentali nel Cambriano è rappresentata nella figura in basso (da (11) Siever R. 1983 Modificata).

Si vede che quasi tutte le masse continentali si trovavano a sud dell'equatore. I blocchi continentali boreali erano suddivisi nelle zolle del Nord America (originata dall'accrescimento dello Scudo Canadese)  dell'Europa (Scudo Baltico) e della Siberia Occidentale ed Orientale (Continente di Angara).

Tutte le altre masse continentali: Araba, Indiana, del Madagascar, Australia, Antartide, Africa e Sud America, erano già riunite nell'unico super continente di GONDWANA.

Tutte le terre emerse erano desertiche.  Il continente Nord Americano, si trovava a cavallo dell'equatore ed era separato da oceani  dal blocco continentale Europeo  e dalle due Zolle Siberiane .

 

 

 

 

Moti delle zolle nel Paleozoico (e fino ad oggi - ingrandisci la figura) da Smoot N.C. 2005 (5)

Precambriano

Paleozoico Mesozoico Cenozoico Neozoico

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PRECAMBRIANO-ARCHEOZOICO (590 milioni anni- 4,6 miliardi di anni)

I primi 4 miliardi di anni della storia della terra sono stati caratterizzati:

  • dalla formazione della crosta terrestre e quindi della atmosfera e delle prime zolle continentali, che si presentavano prive di vita e circondate da oceani primordiali

  • dalla nascita della vita nei mari sotto forma di microrganismi in strutture stromatolitiche 3.500 Ma; esseri che si presentavano via via più evoluti man mano che, prodotto dagli organismi fotosintetici, con estrema lentezza andava aumentando la quantità di ossigeno  nelle acque ed in atmosfera

  • dalla comparsa dei primi metazoi (organismi pluricellulari) evoluti alla fine dell'era  (670 Ma fa - ossigeno in atmosfera 7% dell'attuale): invertebrati marini privi di gusci ed esoscheletri (Fauna di Ediacara).

 . APPROFONDISCI VAI ALLA PAGINA: PRECAMBRIANO-ARCHEOZOICO

Geocronologia

  • PROTEROZOICO 590-2.500 Ma

  • ARCHEANO 2.500-4.600 Ma
    • 2.800 Primo ossigeno in atmosfera
    • 3.420 Ma Prime tracce viventi
    • 3.500 Ma Prime Stromatoliti
    • 4.280 Ma Rocce più antiche

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BIBLIOGRAFIA

(1) Brouwer Aart 1965 - Paleontologia generale - le testimonianze fossili della vita

Mondadori ed marzo 1980 biblioteca EST ediz. scientif. tecn. 232 pp.

(2) Trevisan L. & Giglia G. 1981 - Introduzione alla Geologia

Pacini Ed. Pisa 2a ediz. - 1981 - 403 pp.

(3) Burchfiel C.B. 1983 - La crosta continentale

Le Scienze n. 183 Novembre 1983 - pp. 80-94

(4) Preston C. 1983 - La Biosfera

Le Scienze n. 183 Novembre 1983 - pp. 133-146

(5) Smoot N.C. 2005 - Seamount chains, fracture zones, and Oceanic megatrends

Boll. SGI Vol. Speciale n. 5 (2005) 23-52, 26 ff.

(6) Barghoorn E.S. 1971 - I Fossili più Antichi

Le Scienze n. 36 agosto 1971 - in Letture da Le Scienze 1984 GLI ALBORI DELLA VITA pp. 120-132

(7) Groves D.I. et alii 1981 - Un antichissimo habitat

Le Scienze n. 160 dicembre 1981 - in Letture da Le Scienze 1984 GLI ALBORI DELLA VITA pp. 110-119

(8) Scopf J.W. 1978 - L'evoluzione delle prime cellule

Scientific American september 1978 - in Letture da Le Scienze 1984 GLI ALBORI DELLA VITA pp. 136-153

(9) Moorbath S. 1977 - Le rocce più antiche e l'accrescimento dei continenti

Le Scienze n. 107 luglio1977- in Letture da Le Scienze 1980 LA DINAMICA DELLA TERRA pp. 105-116

(10) Vidal G. 1984 -  Le prime cellule Eucarioti

Le Scienze n. 160 dicembre 1981 - in Letture da Le Scienze 1984 GLI ALBORI DELLA VITA pp. 190-199

(11) Siever R. 1983 - La Terra e la sua dinamica

Le Scienze n. 183 Novembre 1983 - pp. 17-25

 

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